Nel Messaggio del 2 c.m. u.s. la Regina della Pace ci rimanda alla Sua scuola perché impariamo da lei l’umiltà, la sapienza e l’amore, soprattutto attraverso preghiera.
Che bella testimonianza mi hanno dato la mamma o le nonne quando le vedevo con il Rosario in mano. Ora comprendo che stavano insieme con Maria, che erano alla Sua scuola per imparare la pazienza, il servizio, la sopportazione, il perdono, la via della pace, le cose che veramente contavano per la loro vita, le cose irrinunciabili, e anche quei valori non negoziabili, che non hanno negoziato e che ci hanno trasmesso.
Credo che, proprio quando meditiamo i Misteri del Rosario con Maria, impariamo l’arte della vita, il senso della nostra vita, i valori per la nostra vita. Impariamo dove è la vera grandezza, che è quella della quale ci ha parlato Gesú: “Chi vuole essere il primo, sia l’ultimo e il servo di tutti, appunto come il Figlio dell’uomo che non è venuto per essere servito ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti.” (Mc. 10, 43-44). Nessuno vuole l’ultimo posto, ma ognuno vuole emergere, non essere secondo a nessuno, anche a costo di scendere a compromessi, anche a suon di gomitate.
Quante volte poi cerchiamo la facciata invece della verità del nostro essere! E tornano alla memoria le parole sferzanti di Gesú contro gli scribi e i farisei: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all'esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all'esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità.” (Mt. 23, 27-28).
Credo che quando preghiamo il Rosario meditando i Misteri, torniamo ad abbeverarci alla fonte dell’Amore di Dio e di Maria. Passa davanti alla nostra mente tutta la “Storia della Salvezza”, che è nata e si è sviluppata in un contesto di gratuità e di Amore. Sentiamo il Sí di Gesú al Padre, il Sí di Maria all’Angelo, tutti i Sí di Dio all’uomo.
In Gesú Egli ha parlato al cuore dell’uomo, lo ha riscaldato, lo ha illuminato, lo ha aperto ai Suoi Misteri d’Amore, alla Sua Sapienza.
La Regina della Pace torna oggi in mezzo a noi, inviata dal Padre, per riportarci a questa scuola. Per questo ci invita ancora al Digiuno, che, con la Preghiera, è potentissimo in vista di una piena Riconciliazione non solo con Dio ma anche tra noi, perché Lei è mandata a noi come “Regina della Pace”!
La Regina della Pace ci incoraggia ricordandoci quanto di ama e quanto siamo importanti per Lei: come si vuole servire proprio di ciascuno di noi per portare al cuore di tutti Suo Figlio Gesú. Ma ci chiede un consenso.
Ci domandiamo se noi siamo disposti e aperti, attenti e interessati, impegnati ad ascoltare per mettere in pratica i suoi inviti. Permettiamo a Maria di prenderci per mano ancora oggi, per tornare sulla Via di Dio? Per riscoprire e vivere le Parole di Dio, soprattutto i Dieci Comandamenti? Solo cosí Gesú, Principe della Pace, sarà la nostra Pace!
Vi benedico.
P. Armando
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